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Tris di cime ‘sopra casa’ : Foldone (1499 m), Castel Regina (1424 m), Pizzo Cerro (1285 m) ad anello da Catremerio (988 m)-11 ottobre 2022 PERCORSO: Difficoltà: per E (Escursionisti) – N. B. Impegnativa salita con uso anche delle mani dalla selletta al Castel Regina sulla variante ripida e rapida del sent. 596A
(Per chi non se la sente possibile salire in Castel Regina seguendo il percorso normale del sent. 596A che richiede più tempo)
Dislivello complessivo: 747 m
Da tempo desideravo compiere questo bell’anello con tris di cime (Foldone-Castel Regina-Pizzo Cerro) sopra casa. Volevo anche testare di persona la ripida salita al Castel Regina dalla selletta nord, descritta da alcuni molto impegnativa perché ripida e scivolosa. Detto fatto, scelgo la giornata dell’11 ottobre 2022, prevista con bel tempo. La giornata è bella, splende il sole d’ottobre con temperatura mite. Salgo in auto da Zogno a Catremerio (988 m) via S. Antonio Abbandonato.. (Raggiungibile Catremerio anche dalla strada che sale da Valle Brembilla sempre via S. Antonio Abbandonato). A Catremerio, dove lascio l'auto sullo slargo della strada sopra la Chiesa , imbocco il sentiero 595, che salgo per breve tratto per deviare al primo bivio a dx sulla variante (non segnata) più gratificante per Crosnello-Passo Crosnello-Roccoli). Dopo breve salita di circa 15/20 minuti sul sentiero- mulattiera con tratti ben gradinati in pietra e muri a secco , giungo alla piccola contrada di Crosnello (Crösnel), a 1094 m, di rara bellezza paesaggistica e notevole interesse storico-architettonico che sorge su un piccolo costone roccioso, circondata da pascoli, costituita da poche case e stalle in pietra, che risalgono al ’500, abitate da contadini. Sono ben accolto da asinelli al pascolo. Raggiunto poi il Passo Crosnello (1113 m), dove sorge una caratteristica antica 'Tribulina', lascio il sentiero segnato ed imbocco quello a dx in salita non segnato dei ‘Roccoli’ che si snoda tra faggeti secolari passando per ben quattro bei roccoli ('Ol Rocol de la Tribülina, Ol Ruculì, Ol Ruculù, , Ol Rocol di Spadì'). Nella traversata ammiro un vero giardino di arte botanica nelle splendide strutture 'architettoniche' delle piante che attorniano i roccoli, che non svolgono attività di cattura uccelli da anni non più consentita. Superato l'ultimo roccolo, il più bello, quello degli Spadì, ripreso il normale sentiero 595, salgo, passando da un piccolo roccolo, fino al successivo bivio, dove imbocco a dx il sent 596 per il Foldone, ben segnalato e ben colorato d’autunno. Lo percorro con piacere ammirando bei faggi anche secolari colorati d’autunno baciati dal sole della bella ‘ottobrata’. Sentiero molto bello che procede in lieve saliscendi sui fianchi est del Castel Regina fino a giungere alla bella fonte del ‘Fosso dei cavalli’ con Crocifisso e Madonnina e, più avanti, alla selletta tra Castel Regina e Foldone, con il ‘Roccolo Vecchio’, collocato sulla cresta della selletta. Proseguo sul 595 in decisa salita a tornanti in una valletta sotto i contrafforti rocciosi del Foldone fino ad arrivare al pianoro pascolivo della Baita Foldone, dove imbocco subito a dx il sentierino di salita ben segnalato alla vetta del Foldone, che raggiungo ben presto in decisa e ripida salita, segnalata da cartello indicatore ‘Monte Foldone 1499 m’. Bello il panorama a 360° sulle Prealpi Orobie circostanti con vista immediata a nord sul dirimpettaio Sornadello e a sud verso i dirimpettai Castel Regina e Corna Camoscera. Mi trattengo in vetta un bel po’ godendomi il panorama ed anche un buon pranzetto al sacco. Mi abbasso poi per sentierino, diverso da quello di salita, alla bella Baita Foldone (1450 m) da dove , sul sent. 595 scendo alla selletta verso il Castel Regina, che intendo salire. Imbocco a dx il sentiero ben segnalato 596A per Castel Regina e lo percorro per buon tratto in saliscendi anche tra guglie e roccioni fino al bivio che segnala a sx la variante rapida, ripida ed impegnativa, a dx quella ‘normale’ e lunga per la vetta del Castel Regina. Scelta la variante impegnativa, la risalgo in costante ripida salita che richiede in numerosi punti l’uso della mani ed attenzione per non scivolare. Dopo faticosa salita, raggiungo la vetta del Castel Regina (1424 m), da dove posso ammirare a nord la vetta del Foldone appena salita e discesa e a sud il Pizzo Cerro (1285 m) che mi appresto a raggiungere. Quindi , seguendo il sent. 596, prima in decisa discesa anche con passaggi lievemente impegnativi e poi in facile percorso in saliscendi in cresta tra Val Brembilla e Val Brembana, raggiungo, seguendo l’impeccabile segnaletica, il Rifugio ‘I Lupi’ (di Brembilla) a quota 1270 m da dove proseguo per la vetta del Pizzo Cerro (1285 m) con la bella slanciata cappelletta della Madonna. A questo punto, quasi alla fine dell’anello programmato, sono sulla terza cima della giornata. Scendendo, al bivio dei sentieri 596-595 chiudo il bell’anello che mi ha permesso di godermi in un’unica escursione tre belle cime ‘sopra casa’ ! Scendo quindi velocemente a Catremerio seguendo il sent. 595 e chiudo la bella escursione colorata d’autunno. |
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